mercoledì 9 maggio 2012

Narrazioni

Letteratura:

Grazia Deledda   in " La chiesa della solitudine":

"Ma chi andrebbe laggiù a fare questo nuovo paese? Tu e l'impresario?"
"E centinaia e centinaia di compagni, un po' di qui, un po' indigeni. Poiché si formerebbe anzitutto una specie di colonia, con piccole case per noi; poi una vera cooperativa, con giuste divisioni di utili. Più si è bravi e si lavora, più si partecipa all'impresa. E assicurazioni sul lavoro, sulle malattie, sugli infortuni, sulla vita: e, infine, piena libertà ad uno che voglia tornarsene indietro con indennità di lavoro e di viaggio. Il clima è buono, bestie pericolose non ce ne sono. Molti insetti, sì, e zanzare specialmente, che spariranno con le prime bonifiche."
"E i fondi?", domandò con aria un po' beffarda Concezione.
"Ma pare che l'impresario li abbia: non è un balordo, e non parla per parlare: un po' strambo sì, ma ambizioso ed appassionato per queste imprese. Del resto non c'è nulla da perdere, almeno per uno come me."

 

Antonio Pennacchi, vincitore premio Strega 2010, scrive il romanzo "Canale Mussolini" centrato essenzialmente sulla bonifica fascista dell'Agropontino.

Giovan Battista del Corto, 1849, scrive La storia della Val di Chiana.



Leonardo da Vinci e Mariano di Iacopo ( detto il Taccola) scrissero molto di tecnica, il Taccola appunto riscopre la figura dell' ingegnere come autore di testi tecnici.
Approfondimento

Vincenzo Monti  scrive il poemetto "La Feroniade"  nel 1784 in occasione dell'inizio dei lavori delle bonifiche delle Paludi Pontine intraprese da Papa Pio VI, impresa di sistemazione idraulica, immane per l'epoca, che, anche per gli sconvolgimenti politici, fu presto abbandonata. Il poemetto riprende lo stile della poesia didascalico-georgica che aveva avuto un grande sviluppo nel settecento, ma si risolve principalmente in uno spunto per il racconto mitologico.

Da:http://it.wikipedia.org/wiki/Feroniade;
Approfondimento: http://www.scribd.com/doc/24370656/Intorno-alla-%E2%80%9CFeroniade%E2%80%9D-Monti-con-altri-e-il-tema-delle-paludi-pontine.


Canzoni:

Gli scariolanti
A mezzanotte in punto
si sente un grande rumor
sono gli scariolanti lerì lerà
che vengono al lavor.

 Volta, rivolta
 e torna a rivoltar.
 noi siam gli scariolanti lerì lerà
 che vanno a lavorar.

A mezzanotte in punto
si sente una tromba suonar
sono gli scariolanti lerì lerà
che vanno a lavorar.

 Volta, rivolta...

Gli scariolanti belli
son tutti ingannator
vanno a ingannar la bionda lerì lerà
per un bacin d'amor.

 Volta, rivolta..
 
Fonte: Vettori Giuseppe, Canzoni italiane di protesta 1794 - 1974, Roma, Newton Compton, 1975
Informazioni:
La canzone si riferisce al reclutamento della manovalanza per i lavori della bonifica della Romagna (1880)
Misero Spettacolo - "La Grande Bonifica"


Fumetti:
fonte:http://vukicblog.blogspot.it/2011/11/eredita.html

 Cinema:
  Il Sole, di Alessandro Blasetti - 1929 - 
Film andato perduto, vengono ritrovati un piccolo frammento e il backstage.
 



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